Grande successo di critica e di pubblico per la 12° edizione del presepe vivente a Canistro Superiore
di Luana Cipollone
La magia del Natale è arrivata a Canistro Superiore, quando il 26 dicembre scorso si è svolta la dodicesima edizione del Presepe Vivente. La rappresentazione è stata apprezzata da una vasta platea di visitatori.
Un’edizione particolare, benedetta da papa Francesco: «A tutti coloro che vogliono rivivere la Natività del Signore, un caro saluto, la mia benedizione. Che il Signore la benedica e la Madonna la custodisca. E per primo non dimenticatevi di pregare per me». Sono le parole che papa Francesco ha scritto di suo pugno dedicate alla rappresentazione. Un Natale speciale, dunque, per gli abitanti di Canistro. qui l’articolo completo
Il Presepe Vivente è una tradizione che si rinnova ogni anno grazie ai numerosi cittadini che aderiscono all’iniziativa e alle associazioni presenti sul territorio. Quest’anno alla realizzazione dell’evento organizzato da CameraScura (che ha curato anche la regia) hanno collaborato il Comitato Feste Patronali 2023, e Donne2000.
L’organizzazione è curata nei minimi dettagli, dal vestiario dei personaggi, ai dialoghi, agli ambienti ideati lungo le strade del suggestivo borgo. Il tutto accompagnato da una scenografia teatrale, con musiche e luci suggestive e di grande impatto. I figuranti, disposti lungo i vicoli del paese, hanno svolto ruoli e mestieri di un tempo per rendere lo scenario il più realistico possibile. Tutto ciò ha condotto il visitatore in un viaggio nel tempo per far rivivere la Betlemme di 2000 anni fa.
A renderlo speciale, oltre ai costumi storici e alla rappresentazione della vita quotidiana è la splendida cornice del borgo medievale. La preparazione di queste scene comporta un attento studio. Antichi strumenti dell’agricoltura e dell’artigianato, manufatti accuratamente ricostruiti e restituiti alla loro funzione. Tutte le comparse in costume operano da artigiani, popolani, soldati, contribuendo ad una suggestione realistica della rappresentazione della Natività e del suo vivere quotidiano.
La scena che ha emozionato di più è stata l’arrivo di Giuseppe e Maria in una capanna, dopo i rifiuti di ospitalità delle locande. L’area presepiale, nella complessità dell’organizzazione, occupa circa un chilometro ed ha il suo culmine su di un crinale naturale di particolare suggestione da dove si può ammirare il panorama dei paesi circostanti. La capanna è situata in alto in modo tale da permettere a tutti di vedere interamente la scena e lì i visitatori hanno aspettato la nascita.
La manifestazione si è conclusa con l’arrivo dei pastori, i primi a vedere Gesù, e dei Re Magi a cui è seguito un grande applauso da parte degli osservatori e le parole di ringraziamento del Vicario di zona Don Silvano Casciotti e del primo cittadino Gianmaria Vitale.
Un successo meritato, frutto di un grande lavoro di squadra, per gli abitanti del paese, dai più grandi ai più piccoli, che in questi mesi hanno lavorato duramente per far rivivere le scene della Natività. Numerosi complimenti sono stati fatti anche sui social, commentando le foto dell’evento.