Alessandra De Michele legge Stivaletti Rossi
Alessandra De Michele legge Stivaletti Rossi tratta dal libro “LA SUPERSTITE”.
L’amore sterile può tingere fogli bianchi lasciando solo macchie. L’amore vero lascia segni incancellabili. Le poesie sono quasi tutte autobiografiche, raccontano un vissuto tormentato, un’infanzia negata, giochi lasciati a metà, assenze che tornano ogni notte nei sogni per rivivere tra i cocci della miseria, nei meandri della memoria, sempre alla ricerca delle proprie origini. Il tempo si è fermato in quella stazione di un piccolo paese d’Abruzzo, Canistro. Il treno la portava a sognare di poter fuggire dalle brutture di quella vita di stracci. Oggi vaga alla ricerca delle giornate nei campi a raccogliere uva, castagne, grano e tanto fumo negli occhi. E’ rimasta a raccontare tutto ciò che manca nelle proprie tasche, lo fa attraverso i versi, i colori e soprattutto con il cuore gonfio di una Superstite.