IL GIORNALISTA GIAMMARCO MENGA INVIATO DI QUARTO GRADO INSIGNITO DEL PREMIO NASSIRIYA PER LA PACE AL BAFILE MUZI DELL AQUILA
Un altro evento firmato “Marzo in rosa” quello che si è tenuto lunedì 17 all’Aquila, Istituto d’istruzione Superiore “A. Bafile” – “F. Muzi”, alla presenza degli studenti di quarte e quinte dello Scientifico e dell’Artistico. Fulcro dell’incontro la presentazione del libro “Il delitto di Saman Abbas.
Il coraggio di essere libere”, saggio dello scrittore e giornalista Giammarco Menga. Inviato della trasmissione Mediaset “Quarto grado”, insignito di recente dei premi internazionali “Roma” e “Nassiriya per la pace”, aquilano nato a Sulmona, molto legato a mamma Bianca Lucia e a papà Renzo, laureato in lettere nella capitolina università La Sapienza, diplomatosi proprio al “Bafile”, Menga ha evidenziato tutte le dinamiche dell’assassinio della giovanissima pakistana, accostando le vicende trattate, reali, alla realtà occidentale e alle sue eventuali criticità.
I ragazzi e i docenti sono rimasti ammaliati dal racconto affabile e scorrevole del giornalista, che si è espresso in modo circostanziato alla presenza del dirigente scolastico prof. Attilio D’Onofrio, dell’avvocato Ersilia Lancia, assessore alle pari opportunità del comune dell’Aquila promotrice della Kermesse “Marzo in Rosa” (che ha portato i saluti del Sindaco del Capoluogo, Pierluigi Biondi), dei professori Serena Marcantonio, Giulio Pacifico, Fabrizio Buoncompagno (vicepresidenza).
L’avvenimento, nato da una bella idea di Alessandra Rotilio, che lo ha introdotto e spiegato e “corredato” dalla splendida, originale locandina di Giorgia Evangelista (le due professoresse sono molto amate dai ragazzi) è stato impreziosito dalla grazia e dalla bravura in scena dell’attrice Tiziana Gioia, che ha declamato alcuni passi del libro di Giammarco Menga, attingendo al loro carattere ed imprimendo ad essi una forza drammatica personale che ha calamitato ulteriormente i presenti.
La manifestazione è stata moderata dalla giornalista Orietta Spera.
