LIBANO TRA RESILIENZA E RICERCA DI STABILITÀ ALL’EVENTO ROMANO DEL 6 DICEMBRE ANCHE DITTE MARSICANE
“Una preghiera per il paese dei cedri di Dio”:
organizzato dalla Nobile Accademia Leonina (presieduta da Cristian Raponi) e dal Collegio Sant’Antonio Abate dei Maroniti, nella cui sede l’evento si è tenuto a Roma, in piazza San Pietro in Vincoli il 6 dicembre scorso, questo avvenimento ha voluto evidenziare la storia del Libano e le sue difficoltà attuali, puntando un faro sulla dolorosa situazione odierna. L’iniziativa ha preso il via, alla presenza pure di Farid Elias El-Khazen, neo ambasciatore libanese presso la Santa Sede, dai saluti del presidente della Nobile Accademia, Raponi e di Padre Joseph Zogheib, Superiore del Collegio Maronita Miriamita capitolino, dopodiché vertendo sulla resilienza dei libanesi si è parlato ampiamente della storia e della religione del Libano, paese geograficamente meraviglioso tra Siria ed Israele, patria lontana di Fenici, Assiri e Babilonesi, che oggi come ieri vede nei suoi famosi Cedri il legame eterno con Dio. Oltre all’organizzatrice, signora Anna Palerma, e al Giudice di Pace Angelo Turco (che ha donato ai presenti il libro: “I cittadini e la sanità”) c’erano Filippo Ortenzi, Arcivescovo metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana e il Prof. Giuseppe Catapano, Rettore Accademia Universitaria Auge. Tra gli altri ha dato il suo prezioso contributo la prof.ssa Jeannette Daoud, di provenienza libanese, che ha ricordato la secolare pacifica convivenza tra cristiani e musulmani, messa violentemente in discussione e capovolta dall’estremismo filo-iraniano con Hezbollah, “ma la condivisione e la pace resteranno sempre un obiettivo per il Libano”, ha ribadito Daoud, laddove L’ambasciatore alla Santa Sede ha insistito sulla rilevanza della stabilità del Libano e di quanto sia giusto sostenerne l’idea di tolleranza ed unità.
E se per i partecipanti alla manifestazione “Preghiera per il paese dei Cedri di Dio” il Ristorante “Le Mille e una notte” di Roma ha cucinato e allestito gustose pietanze in onore di usi e costumi libanesi, anche la Marsica è stata presente con validi supporter come Valentina Di Giacomo e le sue composizioni di fiori, Giuseppe Chicarella, Maestro Pasticciere che ha fornito i suoi fragranti panettoni con lo stemma della “Nobile Accademia Leonina” (entrambi da Tagliacozzo) e Lorenzo Savina che da Avezzano ha coordinato la degustazione di ottimi vini.
Ne dà notizia Lucia Amalia Pascucci, membro dello staff di presidenza della Nobile Accademia Leonina, che ha organizzato la manifestazione insieme con Anna Palerma e Jeannette Daoud.